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METODOLOGIA L’APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE L'approccio ecologico-sociale è la metodologia adottata per il funzionamento dei programmi. Il suo obiettivo è di promuovere e proteggere la SALUTE delle persone e ciò viene favorito dalla partecipazione dell'intera famiglia. I problemi alcol correlati sono un tutt'uno con altre sofferenze dell'individuo e della famiglia: le sofferenze multidimensionali. Nel lavoro dei CLUB non è importante solo l'astinenza, come spesso si immagina, ma senza di essa non può esserci il cambiamento, la crescita e la maturazione della persona. Ecco perchè si parla di sobrietà e stile di vita sobrio, in una cultura sociale nella quale il bere viene considerato come un comportamento normale, socialmente accettato. Nella storia dell'uomo, il concetto di SALUTE ha subito nei secoli molte variazioni a seconda della cultura, dell'economia, della struttura politica e della scienza. Fino a pochi secoli fa, SALUTE e MALATTIA erano considerate DONO o PUNIZIONE della divinità. La scienza ha sostituito la divinità e la SALUTE viene intesa come ASSENZA DI MALATTIA. Oggi invece la SALUTE è frutto di un equilibrio armonico fisico, psichico, sociale della persona ben inserita nella FAMIGLIA e nella COMUNITA'. Di qui la SALUTE è intesa come BENE PERSONALE e COLLETTIVO, come BISOGNO FONDAMENTALE della persona e quindi DIRITTO ma anche come DOVERE. Ecco quindi che la SALUTE diventa AUTO-PROTEZIONE per SAPERE, per CAPIRE, per SCEGLIERE e per FARE.
L’Associazione persegue i
seguenti scopi:
a. Essere al servizio dei membri dell'Associazione e quindi dei CAT, delle ACAT, delle APCAT e delle ARCAT. b. Promuovere attività d'informazione, in ogni sua espressione, mirata alla promozione e protezione della salute e prevenzione dei problemi alcolcorrelati e complessi. c. Promuovere la cooperazione, attraverso la partecipazione attiva di tutti i suoi soci, con le Istituzioni pubbliche e private che si riconoscono nelle finalità dell’Associazione e nel volontariato, per la realizzazione dei progetti mirati alla promozione e protezione della salute e della solidarietà sociale, promuovendo, qualora fosse richiesto, tutte le azioni necessarie all’accreditamento dell’associazione e delle sue attività formative presso gli enti preposti. d. Attivare capacità di proposta e di verifica su leggi e programmi che incidono sul piano sociosanitario. 5. Migliorare la qualità della vita dei suoi soci e delle comunità locali attraverso l’approccio ecologico sociale secondo la metodologia Hudolin, impegnandosi per lo sviluppo e la territorializzazione dei Club su tutto il territorio nazionale. e. Con spirito di servizio, curare il coordinamento ed il valore scientifico dei programmi di formazione dei membri dei Club e delle comunità locali, ivi compresi gruppi qualificati di professionisti che abbiano specifica influenza sui comportamenti socio-sanitari della popolazione in generale e dei giovani in particolare, quali medici, personale socio-sanitario, insegnanti etc..
ALCOL STILE DI VITA
L'alcol, nella cultura occidentale, è sempre stato un compagno di strada privilegiato, una droga molto speciale. Pubblicità, luoghi comuni, interessi economici rilevanti spingono al consumo, contribuiscono a sostenere quella "cultura" del bere il cui senso si perde nella notte dei tempi. Ma contemporaneamente si cominciano ad affrontare anche i problemi che l'alcol crea all'uomo. Il passaggio dal cosidetto bere moderato, concetto ambiguo e non ben definibile, al bere problematico e all'alcolismo, è molto sfumato e soprattutto non predeterminabile. Per questo si comincia a dire, pur ancora con qualche timidezza, che il bere è un comportamento a rischio: l'alcol da piacere di un momento a padrone di una vita!! Dipendenza è non essere più liberi di dare, star bene, scegliere, amare, lavorare, sorridere, gioire, pensare, decidere, vivere, essere se stessi!! L'alcolismo è uno stile di vita, un particolare modo di comunicare che crea disagi all'individuo, alla famiglia e alla comunità. L'alcolismo non è una malattia e se il bere è un comportamento allora il bere problematico e l'alcolismo sono comportamenti, stili di vita dolorosi e perdenti per la famiglia e la comunità. Dunque, accettare il concetto di alcolismo come comportamento e stile di vita significa liberarsi, non regredire: crescere e maturare, non essere dipendente dalle istituzioni nè dagli operatori. E' importante imparare a conoscere l'alcol in tutti i suoi aspetti: dalla conoscenza nasce infatti la capacità di autoproteggersi e di diventare protagonisti attivi della propria salute.
NON SOLO ALCOL
Nelle famiglie i problemi alcolcorrelati raramente sono presenti da soli: i Club, nati 30 anni fa oggi sono aperti a tuttte le famiglie in cui, oltre ai problemi con l'alcol sono presenti altri disagi e altre sofferenze. Spesso vi sono problemi legati all'uso di altre sostanze, sia legali (psicofarmaci, tabacco,...) che illegali. Vi sono disagi psichici, disturbi del comportamento e poi ci sono persone con gravi problemi di emarginazione sociale (senza dimora, extracomunitari,..) Questi problemi sono detti complessi IL
CLUB DEGLI ALCOLISTI IN TRATTAMENTO
Il Club degli Alcolisti in Trattamento, denominato C.A.T., è costituito da un gruppo di famiglie (massimo 12) con problemi alcol-droga correlati. Le famiglie del Club si incontrano per iniziare e poi consolidare il cambiamento del proprio stile di vita e per smettere di bere o di usare altre sostanze. Le famiglie fanno parte della comunità in cui il Club si trova, esso non è un'Associazione chiusa, un'isola, una setta segreta ma è una porta aperta per le famiglie in difficoltà, un nodo importante nelle reti di solidarietà della comunità. Il Club è nato per le famiglie che hanno problemi alcol-droga correlati e lavora secondo un approccio familiare. I problemi riguardano tutta la famiglia, infatti il Club produce il massimo dei risultati quando è tutta la famiglia a frequentarlo, quando tutta la famiglia decide di cambiare stile di vita e non solo una parte dei suoi membri. Le "medicine" del Club sono la solidarietà, l'amicizia, la condivisione e l'amore. Nel Club solidarietà significa mettere in comune problemi, esperienze vissute, gioie, essere presenti nella vita dell'altro quando ci sono sofferenze e le difficoltà. Alla cultura del perbenismo indifferente si sostituisce la solidarietà operativa. Nell'incontro settimanale tutti i membri del Club, parlano, ascoltano, si esprimono, partecipano, si mettono in discussione confrontando e scambiando le proprie esperienze. Il Club è dunque il punto di partenza, un riferimento costante, ma il cambiamento reale avviene nella vita di tutti i giorni, nella propria casa, sul posto di lavoro, nella propria comunità locale (paese, quartiere, rione, ecc..) Le famiglie del Club attraverso la testimonianza del loro cambiamento contribuiscono a promuovere la salute nella propria comunità locale. Nel Club vi è la presenza di un operatore che conosce i problemi alcol-droga correlati e favorisce la comunicazione ed l'interazione fra tutti i presenti. Questo operatore si chiama servitore-insegnante. Nel Club si crea un'empatia, un'atmosfera emozionale positiva tra le famiglie e tra le famiglie e l'operatore. E' questa una precondizione per la crescita, l'amicizia e l'amore, il cambiamento ed un'armoniosa convivenza. torna a inizio pagina |
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